Con due Provvedimenti del Direttore dell’Agenzia delle entrate, pubblicati nel tardo pomeriggio di ieri, la dichiarazione IVA entra nel vivo. Con il primo atto sono state approvate le specifiche tecniche necessarie per la trasmissione telematica dei dati contenuti nella dichiarazione annuale IVA 2025, relativa all’anno 2024. Il secondo provvedimento, invece, estende al periodo d’imposta 2025 la lunga sperimentazione del sistema precompilata IVA.
Dopo il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 15 gennaio 2025, con il quale sono stati approvati il modello di dichiarazione annuale IVA 2025 e il modello di dichiarazione annuale IVA BASE 2025, entrambi concernenti l’anno 2024, ieri sera, con il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate protocollo n. 21479/2025, sono state approvate le specifiche tecniche necessarie per la corretta trasmissione della dichiarazione IVA. Il modello andrà presentato, esclusivamente per via telematica, tra il 1° febbraio e il 30 aprile 2025.
Sempre nella serata di ieri, con il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate protocollo n. 21477/2025, è stato prorogato per tutto il periodo d’imposta 2025 il complessivo sistema precompilata IVA. Come era già accaduto nel recente passato, anche quest’anno l’Amministrazione finanziaria interviene per allungare il periodo di sperimentazione, ma senza apportare sostanziali novità rispetto alla struttura vigente. Il servizio connesso alla dichiarazione precompilata IVA mette a disposizione dei contribuenti le bozze precompilate dei registri, dei prospetti riepilogativi, delle comunicazioni periodiche IVA e della dichiarazione annuale IVA.
Dall’analisi del provvedimento si evince che l’unica modifica apportata riguarda la visualizzazione, la modifica e l’integrazione dei registri iva mensili, che saranno utilizzabili fino a 2.000 operazioni mensili (il precedente limite era fissato a 1.000 operazioni mensili). Viene confermata la funzionalità di scarico automatico dei documenti tramite i servizi di cooperazione applicativa machine to machine, già attiva per i servizi di fatturazione elettronica, dei corrispettivi telematici e degli elenchi connessi al versamento delle imposte di bollo. Tale sistema permette, anche all’intermediario, di acquisire sui propri gestionali i dati precompilati in via del tutto automatica. Funzionalità che si rivela molto utile perché consente di confrontare i dati registrati sul proprio gestionale con quelli presenti in Anagrafe tributaria.