10 dicembre 2025 – Registri contabili 2024: stampa o conservazione entro il 31 gennaio 2026

Per le imprese e i professionisti che usano sistemi elettronici per la contabilità, il 31 gennaio 2026 rappresenta il termine entro cui, secondo la regola tradizionale, andrebbe effettuata la stampa o la conservazione dei registri relativi al 2024 (art. 7, c. 4-ter, DL 357/1994).
Tuttavia, con il DL Semplificazioni 73/2022, la disciplina è stata resa molto più flessibile: la tenuta elettronica dei registri è considerata pienamente valida anche senza la stampa nei termini di legge, purché, in caso di controllo, i registri siano aggiornati sui sistemi informatici e stampabili immediatamente davanti ai verificatori. Non è neppure necessario attivare la conservazione sostitutiva digitale.
Questa novità supera la precedente posizione più rigida dell’Agenzia delle Entrate, che richiedeva comunque la conservazione digitale o la stampa entro i tre mesi dalla dichiarazione.
Rimane invece invariato l’obbligo relativo all’imposta di bollo sui registri contabili (libro giornale, inventari, libri sociali, ecc.).
Per chi tiene i registri in formato elettronico, valgono le regole del DM 17 giugno 2014: il bollo si paga ogni 2.500 registrazioni o frazioni, esclusivamente tramite F24, entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio (quindi, per il 2024, entro il 30 aprile 2025) utilizzando il codice tributo 2501.