5 dicembre 2025 – Delega unica dell’Agenzia delle entrate al via dall’8 dicembre: cos’è, quali servizi copre, come funziona e cosa devono fare gli intermediari

Dal 8 dicembre 2025 entra pienamente in vigore la delega unica per l’utilizzo dei servizi online dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Da questa data il contribuente potrà autorizzare il proprio intermediario con un solo atto digitale, valido per tutti i principali servizi delle due Agenzie. Spariscono moduli cartacei, PEC e conferme allo sportello: tutto si gestisce esclusivamente nelle aree riservate dei siti istituzionali.
Il nuovo sistema semplifica modelli e scadenze, ma aumenta anche le responsabilità degli studi: la delega diventa un documento unico e ogni modifica sostituisce integralmente la precedente, con il rischio di disattivare servizi non riconfermati. È quindi necessario riorganizzare processi interni, archivi e modalità di raccolta delle firme.
La delega unica sostituisce le vecchie deleghe separate per ogni servizio e introduce un’unica comunicazione telematica che può riguardare più funzioni contemporaneamente, con regole omogenee per attivazione, rinnovo, revoca e rinuncia. Può essere rilasciata dal contribuente, dal rappresentante legale o da chi esercita funzioni di tutela; dura fino al 31 dicembre del quarto anno successivo e può essere conferita a massimo due intermediari.
Copre i servizi di Fatture e Corrispettivi, il cassetto fiscale delegato, l’accesso ai dati ISA e Cpb, e i servizi AdeR tramite Equipro; per alcune funzioni di fatturazione possono essere delegati anche soggetti non intermediari fiscali.
L’intermediario deve accettare le condizioni d’uso nell’area riservata, nominare responsabili interni, tenere un registro cronologico delle deleghe e conservare tutti i documenti per 10 anni. L’Agenzia può effettuare controlli presso gli studi, e irregolarità nella gestione possono comportare anche la revoca dell’abilitazione telematica.