27 novembre 2025 – IMU 2025, saldo e cessione infra-mese, chi paga quando cedente e acquirente hanno gli stessi giorni di possesso?

Il 16 dicembre scade il pagamento del saldo IMU 2025 e uno dei dubbi più frequenti riguarda chi debba pagare l’imposta nel mese in cui avviene la cessione di un immobile, soprattutto quando venditore e acquirente risultano titolari del bene per lo stesso numero di giorni.
La normativa IMU (L. 160/2019) stabilisce che l’imposta si paga in base ai mesi di possesso e che il mese conta per intero se il bene è stato detenuto per più di metà dei giorni. Inoltre, il giorno del trasferimento è sempre attribuito all’acquirente. Quando, nel mese della cessione, entrambe le parti hanno un numero identico di giorni di possesso, l’intero mese è imputato all’acquirente.
Per chiarire il funzionamento della regola, il testo porta un esempio pratico: una S.r.l. cede al socio un’abitazione il 16 settembre 2025. La società detiene l’immobile dall’1 al 15 settembre, mentre il socio lo detiene dal 16 al 30 settembre: 15 giorni ciascuno. Poiché la legge attribuisce il mese all’acquirente in caso di parità, settembre dovrebbe essere totalmente a carico del socio.
Tuttavia, nel caso concreto interviene un elemento decisivo: il socio vive nell’immobile e vi ha la residenza, utilizzandolo come abitazione principale. Questo comporta l’esenzione IMU, perché l’immobile non è di lusso.
Di conseguenza: la società paga l’IMU solo per luglio e agosto 2025, periodi in cui era ancora proprietaria senza beneficiare di agevolazioni; da settembre 2025 in avanti, il soggetto passivo diventa il socio, ma non deve versare l’imposta, grazie all’esenzione prevista per la prima casa.
In sintesi, anche se la legge imputa il mese della cessione all’acquirente, nel caso illustrato l’effetto pratico è che la società paga fino ad agosto e da settembre l’IMU non è più dovuta perché l’immobile diventa abitazione principale del socio.