21 novembre 2025 – Manovra 2026, emendamenti sui bonus edilizi: che cosa potrebbe cambiare?

Nel dibattito sulla Legge di Bilancio 2026 sono stati presentati numerosi emendamenti che puntano a modificare le detrazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie, efficientamento energetico e miglioramento sismico.
Per il 2026 il Governo conferma Bonus ristrutturazioni, Ecobonus e Sismabonus ordinario con il 50% di detrazione per interventi sull’abitazione principale, e del 36% per gli altri immobili. Mentre per il Bonus mobili una detrazione del 50% su un massimo di 5.000 euro.
Dal 2027 ci sarà una riduzione delle aliquote al 36% (abitazione principale) e al 30% (altri immobili).
Per il Bonus barriere 75% nessuna proroga, in scadenza al 31 dicembre 2025.
Il Superbonus 110% viene mantenuto solo per ricostruzioni in aree colpite da eventi sismici, e solo per pratiche presentate entro il 30 marzo 2024.
Le proposte parlamentari più organiche chiedono di: estendere fino al 2028 tutti i bonus edilizi ordinari (ristrutturazioni, Ecobonus, Sismabonus); mantenere fino al 2027 le aliquote più favorevoli del “doppio binario” 36%/50%, rinviando al 2028 l’abbassamento al 30% e 36%; utilizzare la stessa struttura di aliquote e tempistiche per tutti i bonus ordinari, così da dare al settore edilizio stabilità per quattro anni, superando la logica delle proroghe annuali.
Altri emendamenti propongono: la proroga del bonus mobili fino al 2028, sempre con detrazione al 50%; la proroga del bonus barriere architettoniche 75% oltre il 2025, auspicabilmente almeno fino al 2028.
Infine, sono state presentate anche modifiche più specifiche, che completano il quadro di una manovra in cui il tema della casa rimane centrale e politicamente rilevante.