Gli immobili merce sono i fabbricati costruiti dalle imprese edili con l’obiettivo della vendita e iscritti in bilancio come rimanenze. Dal 2022 tali immobili sono esenti da IMU, a condizione che mantengano la destinazione alla vendita e non vengano mai concessi in locazione, nemmeno per periodi brevi.
La Cassazione, con diverse pronunce del 2025, ha però adottato un orientamento particolarmente restrittivo. In primo luogo, ha chiarito che l’esenzione spetta solo agli immobili effettivamente costruiti dall’impresa: restano quindi esclusi quelli acquistati e semplicemente ristrutturati, anche se destinati alla commercializzazione. Inoltre, qualsiasi utilizzo temporaneo da parte di terzi fa decadere il beneficio per l’intero anno d’imposta.
Un’altra novità rilevante riguarda l’obbligo dichiarativo: secondo la Suprema Corte, la dichiarazione IMU deve essere presentata ogni anno, anche in assenza di variazioni. La mancata presentazione comporta la perdita dell’esenzione e l’applicazione delle sanzioni previste.
Su questo punto esiste un diverso orientamento della Corte di Giustizia Tributaria della Campania, secondo cui una sola dichiarazione sarebbe sufficiente, ma trattandosi di un giudice di merito prevale la linea rigorosa della Cassazione.
In attesa di eventuali interventi legislativi chiarificatori, si raccomanda alle imprese costruttrici di prestare particolare attenzione sia ai requisiti sostanziali della destinazione alla vendita sia agli adempimenti dichiarativi annuali.