La scadenza per il versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche del III trimestre 2025 slitta dal 30 novembre (domenica) a lunedì 1° dicembre 2025. Questa scadenza può diventare un “3 in 1”: entro tale data, infatti, si può pagare anche il bollo del I e II trimestre se l’importo dovuto nei periodi precedenti non supera i 5.000 euro, secondo le regole che consentono il rinvio dei versamenti.
Dal 15 ottobre 2025, nell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi, l’Agenzia rende disponibili: l’Elenco A (fatture già corrette ai fini del bollo), l’Elenco B (fatture per cui il bollo è dovuto ma non indicato), modificabile fino al 31 ottobre.
Dal 15 novembre 2025 viene poi messo a disposizione l’importo totale del bollo da versare.
Il pagamento può avvenire: direttamente online, con addebito su conto corrente, tramite il portale dell’Agenzia; tramite modello F24 usando i codici tributo 2521–2524 (trimestri), 2525 (sanzioni), 2526 (interessi).
In caso di ritardo, il sistema calcola automaticamente sanzioni e interessi per il ravvedimento operoso.
Se il contribuente non versa il bollo nei termini, è prevista una sanzione pari al 25% del dovuto. L’Agenzia invia una PEC con l’imposta, la sanzione ridotta e gli interessi: se non si regolarizza entro 30 giorni, l’importo viene iscritto a ruolo.
Per l’assistenza, sono disponibili il servizio CIVIS per chiarimenti online e la prenotazione di appuntamenti presso gli uffici dell’Agenzia.
