L’art. 9 del Ddl. di bilancio 2026 proroga per un altro anno il bonus mobili ed elettrodomestici, previsto dall’art. 16, comma 2, del DL 63/2013.
La detrazione IRPEF del 50% spetterà quindi anche per le spese sostenute nel 2026 per l’acquisto di mobili nuovi e grandi elettrodomestici destinati all’arredo di immobili oggetto di interventi di ristrutturazione.
L’agevolazione resta collegata alla realizzazione di specifici interventi di recupero del patrimonio edilizio, quali: manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia su unità immobiliari residenziali; interventi necessari alla ricostruzione di immobili danneggiati da calamità, se dichiarato lo stato di emergenza; interventi di manutenzione ordinaria su parti comuni condominiali.
Il bonus spetta anche per gli acquisti di immobili ristrutturati o ricostruiti da imprese di costruzione che danno diritto al “bonus casa acquisti” o al “sismabonus acquisti”.
Per le spese 2026, i lavori di recupero devono iniziare dal 1° gennaio 2025; nel caso di acquisto di unità da impresa costruttrice, la data di inizio lavori coincide con l’acquisto o l’assegnazione dell’immobile.
Rimangono invariati i requisiti dei beni ammessi al beneficio: mobili nuovi e grandi elettrodomestici con classe energetica minima A per i forni, E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, e F per frigoriferi e congelatori. Il limite massimo di spesa resta fissato a 5.000 euro per unità immobiliare (comprese pertinenze o parti comuni), sul quale spetta la detrazione del 50%, da ripartire in 10 rate annuali di pari importo, indipendentemente dal numero dei contribuenti che partecipano alla spesa.
Il limite si moltiplica in presenza di più immobili ristrutturati, ciascuno con diritto al proprio bonus mobili.