22 ottobre 2025 – Dal 1° luglio 2026 stop alla compensazione dei crediti d’imposta con INPS e INAIL

La legge di bilancio 2026 introduce una stretta generalizzata sulle compensazioni in F24, estendendo a tutti i contribuenti il divieto di utilizzare i crediti d’imposta per compensare i debiti verso INPS e INAIL.
Se confermato, il nuovo divieto scatterà dal 1° luglio 2026 e riguarderà tutti i crediti d’imposta diversi da quelli derivanti dalla liquidazione delle imposte (come ad esempio Irpef, Ires o Iva a credito). Saranno quindi esclusi anche i crediti acquistati o trasferiti a soggetti diversi dal titolare originario.
La relazione alla norma richiama l’attuazione della Riforma 1.12 del PNRR, relativa alla modernizzazione dell’amministrazione fiscale. Tuttavia, si tratta di una scelta discrezionale del legislatore, non di un obbligo imposto dall’Unione europea o da altri vincoli preesistenti.
Resta aperta la questione della decorrenza effettiva: diversi osservatori ritengono che, per tutelare l’affidamento dei contribuenti, il divieto dovrebbe riguardare solo i crediti sorti o acquistati dopo l’entrata in vigore della norma, e non anche quelli già maturati o detenuti.