7 novembre 2023 – Al via le domande per i contributi energia a favore del Terzo settore

Possono essere presentate da domani, 8 novembre, le domande per il contributo energia a favore degli enti del Terzo settore. Lo comunica il Ministero del Lavoro con una notizia pubblicata ieri sul proprio sito e nel medesimo senso risulta aggiornato il sito di Invitalia.
Il contributo a fondo perduto è quello previsto dall’art. 8 comma 2 del DL n. 144/2022, le cui disposizioni attuative sono contenute nel DPCM 8 febbraio 2023.
Per questo contributo possono presentare domanda, a prescindere dal settore in cui operano: gli enti iscritti nel registro unico nazionale del terzo settore (RUNTS), ivi inclusi gli enti religiosi civilmente riconosciuti; le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale trasmigrate al RUNTS; le ONLUS.
Sono ammessi al contributo gli enti del Terzo settore che hanno subito un incremento dei costi energetici e per gas naturale nei primi tre trimestri dell’anno 2022 rispetto al corrispondente periodo dell’anno 2021 pari o superiore al 20%.
Le domande sono trasmesse esclusivamente: tramite la piattaforma telematica su Invitalia spa, accessibile utilizzando SPID o la carta d’identità elettronica o la carta nazionale dei servizi; dalle ore 12.00 dell’8 novembre 2023 fino alle ore 12.00 del 12 dicembre 2023.
Ai fini della compilazione del modulo di richiesta è necessario un indirizzo PEC attivo e intestato al soggetto richiedente in quanto le comunicazioni relative all’erogazione del contributo e al monitoraggio della pratica saranno trasmesse esclusivamente via PEC.
L’istanza deve essere compilata in tutte le sue parti, indicando, in particolare, i dati identificativi del soggetto richiedente e gli importi delle fatture per l’acquisto di energia elettrica e/o energia termica relativamente al terzo trimestre 2021 e al terzo trimestre 2022.
La domanda si considera correttamente presentata esclusivamente con il rilascio, da parte della piattaforma, dell’attestazione di avvenuta presentazione dell’istanza.
Il contributo è calcolato applicando all’incremento del costo, al netto dell’IVA, una percentuale di riconoscimento determinata in misura variabile tra l’80% (se l’incremento del costo è pari o maggiore del 100%) e il 40% (se l’incremento del costo si colloca tra il 39,99% e il 20%).
Non sono riconosciuti contributi per incrementi inferiori al 20%. Inoltre, l’importo massimo del rimborso per ciascun ente non potrà eccedere in ogni caso 30.000 euro.
La concessione del contributo avviene entro 60 giorni dal termine ultimo per la presentazione delle domande.