Per aiuto di Stato si intende qualsiasi trasferimento di risorse pubbliche a favore di alcune imprese o produzioni che, attribuendo un vantaggio economico selettivo, falsa o minaccia di falsare la concorrenza.
Si ottiene un aiuto di Stato quando ci sono specifiche condizioni di necessità o quando servono azioni mirate per incentivare lo sviluppo in determinate aree. Negli anni, le condizioni poste per tali aiuti sono spesso state modificate in base alle esigenze che si sono presentate nel contesto internazionale.
Di seguito una panoramica delle novità per l’anno 2025 e sul funzionamento aiuti di Stato.
Nel 2025 gli aiuti di stato subiranno i seguenti cambiamenti: obbligo di utilizzo del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (Rna): a partire dal 2025, l’Italia renderà obbligatorio l’utilizzo del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (RNA), uno strumento digitale già esistente. Il registro, accessibile online, mira a semplificare e digitalizzare le procedure di incentivazione, offrendo trasparenza e facilità di accesso alle imprese beneficiarie. Il RNA raccoglie informazioni sugli aiuti pubblici concessi alle imprese, fungendo da punto di accesso centrale per le imprese in cerca di informazioni sugli incentivi; nuovo regime di aiuti per le energie rinnovabili: dal 2025 entrerà pienamente in vigore un nuovo regime di aiuti italiani per le energie rinnovabili. Questo regime, avviato nel 2024, si propone di sostenere la produzione di 4.590 MW di nuova capacità di energia elettrica da fonti rinnovabili, in linea con il Green Deal europeo e il piano REPowerEU; proroga del “Temporary Framework” per le misure emergenziali: le misure di aiuto emergenziali introdotte per contrastare gli effetti economici della pandemia di COVID-19 e della guerra in Ucraina, previste dal “Temporary Framework”, sono state prorogate fino al 31 dicembre 2025. Queste misure includono sovvenzioni dirette, agevolazioni fiscali, garanzie statali sui prestiti e sostegno alla liquidità. Alcune misure, come il piano REPowerEU per le energie rinnovabili, sono state prorogate fino al 31 dicembre 2028.
Oltre a questi cambiamenti, il Decreto legislativo sulla fiscalità internazionale del 2023 semplificherà il sistema di agevolazioni fiscali per il Mezzogiorno, con l’obiettivo di promuoverne lo sviluppo economico.
Di seguito una panoramica delle tipologie di aiuti di Stato, delle regole e dei requisiti: aiuti di Stato con obbligo di notifica all’UE: questi aiuti, generalmente vietati per non alterare la libera concorrenza, sono ammissibili solo previa autorizzazione dell’Unione Europea. Per ottenere il nulla osta, gli aiuti devono: mirare alla realizzazione di obiettivi di comune interesse; costituire uno strumento adeguato per correggere eventuali “fallimenti del mercato”, bilanciando gli effetti distorsivi sulla concorrenza. Aiuti di Stato senza obbligo di notifica: alcune categorie di aiuti sono esentate dall’obbligo di notifica all’UE. Queste includono aiuti a favore di: sviluppo di determinate attività o regioni economiche, a condizione che non compromettano gli scambi in modo contrario all’interesse comune; ricerca, sviluppo, innovazione, occupazione, formazione, cultura, conservazione del patrimonio, riparazione di danni da calamità naturali, tutela dell’ambiente; Pmi, con limiti specifici per ogni categoria di aiuto, come investimenti, consulenza, ricerca e sviluppo, studi di fattibilità e brevetti; aiuti “de minimis”, di modico valore, concessi a una singola impresa, con un limite massimo di 200.000 euro in tre esercizi finanziari. Soglie specifiche si applicano ad alcune categorie, come il trasporto merci su strada, l’agricoltura e i servizi economici di interesse generale. Aiuti di Stato emergenziali: introdotti per contrastare gli effetti economici e sociali di crisi come la pandemia COVID-19 e la guerra in Ucraina, questi aiuti sono stati adottati in deroga alla normativa ordinaria, previa notifica all’UE9. Il “Temporary Framework” ha autorizzato gli Stati membri ad adottare misure di supporto fino al 31 dicembre 2025, prorogate fino al 31 dicembre 2028 per alcune misure.