Il 31 luglio 2024 scade il termine per il versamento della contribuzione al Fondo PMI Welfare Manager, relativamente ai dirigenti e quadri superiori in forza al 1° gennaio del corrente anno nonché per quelli assunti o nominati nel corso del primo semestre del 2024.
Si prevede un termine diverso per le aziende che assumono o nominano dirigenti o quadri nel secondo semestre 2024. In questo caso, infatti, la contribuzione unica annuale dovrà essere versata entro il 31 gennaio 2025.
In base all’art. 1 del Regolamento del Fondo PMI Welfare Manager, sono tenute a tale adempimento le imprese e tutti gli altri soggetti che applicano il CCNL per i Dirigenti e per i Quadri Superiori di aziende industriali stipulato tra Confapi e Federmanager, nonché le imprese e tutti gli altri soggetti che applichino un CCNL diverso da quello sottoscritto dalle parti ma, comunque, stipulato da almeno una di esse, a condizione che detto CCNL preveda la possibilità di iscrizione alla gestione stessa.
Il Fondo (istituito con l’accordo sindacale siglato da Confapi e Federmanager il 6 luglio 2016) ha esclusiva finalità assistenziale, solidaristica e mutualistica, occupandosi di misure di: politica passiva (sostegno del reddito del Dirigente e del Quadro Superiore involontariamente disoccupati, integrativo rispetto a quello corrisposto dall’INPS); politica attiva (certificazione delle competenze a dirigenti e quadri superiori occupati e non occupati), che verranno puntualmente individuate dalle parti istitutive.
Per quanto concerne gli aspetti operativi, il Fondo ha pubblicato la circolare n. 11, trasmettendo anche il modulo precompilato necessario per il versamento contributivo per il corrente anno (mod. PMI WELFARE MANAGER DIRIGENTE/QUADRO SUPERIORE). Nello specifico, il versamento dei contributi dovrà essere effettuato dall’azienda, anche per la parte a carico del dirigente e previa trattenuta sulla retribuzione, con cadenza annuale.
Il contributo è stabilito in misura fissa e prescinde dalla data di nomina, assunzione e cessazione del dirigente o quadro; l’importo è pari a: 400 euro per ciascun dirigente in forza, di cui 200 euro a carico dell’azienda e 200 euro a carico del dirigente; 120 euro per ciascun quadro superiore in forza, di cui 60 euro a carico dell’azienda e 60 euro a carico del quadro superiore.
In caso di ritardato versamento dei contributi, il Regolamento prevede l’obbligo di corrispondere al Fondo, oltre all’importo dei contributi insoluti, un interesse di mora su base annua in misura pari al tasso legale in vigore nel periodo contributivo di pertinenza, oltre all’importo minimo di 25 euro per ciascun iscritto, a titolo di spese amministrative, aggiungendo 10 euro per ogni iscritto successivo al primo.
L’azienda dovrà inoltre farsi carico di ogni conseguenza giuridica determinata dal mancato pagamento della contribuzione, che conseguentemente comporterà la mancata erogazione della eventuale prestazione PMI WELFARE MANAGER richiesta dal dirigente o dal quadro superiore.
Infine, si ricorda che l’azienda è tenuta anche a trasmettere il modulo “COMUNICAZIONE DI ISCRIZIONE DIRIGENTE/QUADRO SUPERIORE” in caso di nuove iscrizioni al Fondo dei dirigenti e/o quadri superiori assunti o nominati in corso d’anno. Il modulo, debitamente sottoscritto e compilato, è reperibile sul sito internet www.pmiwfm.it.
Per le comunicazioni al Fondo delle risoluzioni dei rapporti di lavoro, le aziende dovranno invece utilizzare il modulo “comunicazione risoluzione rapporto di lavoro”, reperibile nella relativa area dedicata del sito.