Proseguono i lavori per la Legge di Bilancio 2026, che ripartono dall’analisi dei dati sulla crescita economica e dalla definizione dei nuovi parametri di debito e deficit. Il Documento di programmazione finanziaria e di bilancio (Dpfp) dovrà essere inviato al Parlamento entro il 2 ottobre 2025: le prime stime indicano una crescita tendenziale, cioè senza ancora considerare eventuali misure di stimolo.
Secondo quanto anticipato dal viceministro dell’Economia Maurizio Leo, la Manovra 2026 punterà su: taglio dell’Irpef per il ceto medio; Ires premiale per le imprese che investono e assumono; una nuova “pace fiscale” (rottamazione delle cartelle esattoriali); agevolazioni per la ristrutturazione edilizia della prima casa.
Tra le iniziative allo studio: maggiore peso delle detrazioni in base al numero dei figli; agevolazioni per l’acquisto o la locazione della prima casa dedicate alle giovani coppie.
Il nodo principale resta la copertura finanziaria: il Governo dovrà chiarire la disponibilità effettiva di risorse per sostenere queste misure.
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti è atteso in Senato per discutere della nuova rottamazione. Pur preferendo parlare di “pace fiscale”, Giorgetti ha confermato la volontà del Governo di trovare un equilibrio tra sollievo ai contribuenti e sostenibilità dei conti pubblici, evidenziando però le difficoltà legate al contesto internazionale.
Si discute anche di un coinvolgimento del settore bancario nel sostegno al sollievo fiscale.