Evasione tributaria k.o. in dogana. Anche per il 2021, i controlli sull’Iva continuano a intensificarsi e a produrre i propri frutti, andando ben oltre i risultati attesi. Un vero e proprio rush quello targato Adm grazie al quale è stato registrato un avanzamento delle verifiche positive sul plaflond Iva del 110,5%. Così, malgrado il protrarsi della pandemia, i controlli diretti fanno ancora più centro.
Il dato è quello messo in evidenza dal Dipartimento delle Finanze del Mef nel Rapporto di verifica sui risultati conseguiti dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli nel corso del 2021, che certifica l’incremento dei controlli dell’amministrazione finanziaria per la passata annualità.
Secondo le stime del report, nel 2021 sarebbe però in crescita anche la percentuale di riuscita ed efficacia delle verifiche, che avrebbe coinvolto sia i controlli in materia Iva sia quella in materia di accise e energie e alcoli.
I due campi avrebbero fatto registrare uno scostamento rispetto ai target Adm di riferimento, rispettivamente del 16% e del 7,7%. Un incremento medio, dunque, del 11,85%, tramite cui gli obiettivi prefissati sono stati conseguiti con risultati superiori a quelli individuati in sede di pianificazione.