Nelle proposte di modifica alla Legge di Bilancio 2026 compaiono importanti novità per rendere più flessibile e accessibile il Concordato Preventivo Biennale (CPB), soprattutto per chi era decaduto dal precedente accordo 2024-2025.
Si propone che la decadenza dal CPB precedente non impedisca più l’accesso al nuovo biennio, salvo nei casi in cui la decadenza sia dovuta al mancato pagamento di debiti tributari scaduti e definitivamente accertati per più di 5.000 euro.
Il contribuente decaduto potrà comunque aderire al nuovo CPB se estingue o riduce tali debiti entro il termine di accettazione della nuova proposta. Si tratta di una forma di “recupero” per chi si mette rapidamente in regola.
Viene prevista la possibilità di presentare una dichiarazione integrativa limitata ai soli fini dell’ammissione al nuovo CPB: serve a correggere o integrare dati passati, non modifica le dichiarazioni già inviate, va presentata insieme alla richiesta di adesione.
Un emendamento propone di innalzare a 15 milioni di euro il limite di ricavi/compensi rilevante per la permanenza nel CPB, modificando l’art. 21 del d.lgs. 13/2024.
L’intervento renderebbe il concordato accessibile e stabile per una platea più ampia di contribuenti.