19 giugno 2024 – Dal 27 giugno apertura dello sportello Net Zero, rinnovabili e batterie

Con il decreto direttoriale 14 giugno 2024, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) disciplina le modalità d’accesso ai fondi disponibili nell’ambito della Missione 1, Componente 2, Investimento 7 (“Sostegno al sistema di produzione per la transizione ecologica, le tecnologie a zero emissioni nette e la competitività e la resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche”), del PNRR. In particolare, il suddetto decreto disciplina le modalità d’accesso alla misura volta ad incentivare gli investimenti privati ed a migliorare l’accesso ai finanziamenti nei settori dell’efficienza energetica, della produzione rinnovabile per l’autoconsumo e della trasformazione sostenibile del processo produttivo, nella parte in cui è sostenuto il rafforzamento delle catene di produzione dei dispositivi utili per la transizione ecologica.
Sono disciplinate, inoltre, le modalità di utilizzo delle risorse non già impiegate per il sostegno d’investimenti coerenti con le finalità della Misura M2C2 – Investimento 5.1 “Sviluppo di una leadership internazionale, industriale e di ricerca e sviluppo nel campo delle rinnovabili e delle batterie” del medesimo PNRR.
I contratti di sviluppo disciplinati dal decreto direttoriale in esame, devono avere ad oggetto la realizzazione, su iniziativa di una o più imprese, di un programma di sviluppo industriale o di un programma di sviluppo per la tutela ambientale, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti d’investimento ed eventualmente, progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, strettamente connessi e funzionali tra di loro in ottica di rafforzamento delle catene di produzione dei dispositivi utili per la transizione ecologica.
S’intendono dispostivi utili per la transizione ecologica: le batterie; i pannelli solari; le turbine eoliche; le pompe di calore; gli elettrolizzatori; i dispositivi per la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCUS).
I programmi di sviluppo possono, altresì, concernere: la produzione dei componenti chiave, riportati in allegato n. 1 al decreto, nonché dei macchinari e delle attrezzature coinvolte nella produzione dei dispositivi; il recupero delle materie prime critiche, riportate in allegato n. 2 al decreto, necessarie per la produzione dei dispositivi sopra menzionati e dei componenti chiave di cui alla precedente lett. a).
I programmi di sviluppo in questione devono riguardare progetti in grado di determinare una capacità produttiva o di recupero aggiuntiva rispetto a quella esistente.
Le agevolazioni in esame sono concesse nei limiti e nelle seguenti forme: nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 16 o dall’articolo 30 del decreto 9 dicembre 2014, per quanto concerne i progetti d’investimento descritti in precedenza; nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 23 del decreto 9 dicembre 2014, per quanto concerne gli eventuali progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione.
Su richiesta dell’impresa e relativamente a ciascun progetto d’investimento che compone il programma di sviluppo, le agevolazioni possono essere concesse ai sensi e nei limiti di quanto previsto dal Titolo III del decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy 14 settembre 2023 e del connesso regime di aiuti “RRF – TCTF: Interventions to support investments in strategic sectors for the transition towards a net zero emissions economy”.
Come stabilito dall’articolo 5 del decreto direttoriale in commento, il termine iniziale per la presentazione delle domande nell’ambito dello sportello agevolativo dedicato ai programmi di sviluppo coerenti con le finalità della Misura M2C2 – Investimento 5.1 e della Misura M1C2 – Investimento 7, sotto-investimento 1 del PNRR, come individuate nel medesimo decreto, è fissato alle ore 12.00 del 27 giugno 2024. Il predetto sportello è aperto: a nuove domande di contratto di sviluppo; previa presentazione di apposita istanza da parte del soggetto proponente, a domande di contratto di sviluppo già presentate ad Invitalia, il cui iter agevolativo risulti, alla data della predetta istanza, sospeso per carenza di risorse finanziarie. Le predette istanze devono contenere gli elementi necessari a consentire ad Invitalia l’accertamento del possesso di tutti i requisiti previsti dal decreto.
Le domande di agevolazioni dovranno essere presentate ad Invitalia, a pena d’invalidità, secondo le modalità ed i modelli resi disponibili nell’apposita sezione dedicata ai contratti di sviluppo del sito internet www.invitalia.it.
L’Agenzia avvierà tempestivamente le attività istruttorie di competenza, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande e delle istanze e verificherà la sussistenza delle ulteriori condizioni previste per il sostegno finanziario del PNRR accertando, in particolare: il rispetto del divieto di doppio finanziamento ai sensi dell’articolo 9 del Reg. (UE) 2021/241; il rispetto del principio DNSH e degli orientamenti tecnici della Commissione europea di cui alla comunicazione 2021/C 58/01 sull’applicazione del medesimo principio, secondo le indicazioni operative elaborate in sede europea e nazionale.