17 febbraio 2025 – Canoni di locazione non riscossi soggetti ugualmente a tassazione

Con una recente ordinanza, la n. 33303 del 19 dicembre 2024, la Corte di Cassazione ha ribadito il fatto che i ricavi derivanti da canoni di locazione devono essere tassati in base al principio della competenza, non rilevando il momento della corresponsione effettiva delle somme.
Per i contratti di durata, i compensi si considerano conseguiti e le spese si considerano sostenute alla data in cui maturano i corrispettivi. L’imputazione all’esercizio di competenza, quindi, deve far riferimento alle quote di costi o di ricavi in corso di maturazione alla chiusura dell’esercizio, a nulla rilevando l’aspetto finanziario.
In tema di redditi di impresa, i ricavi derivanti dai canoni di locazione devono considerarsi conseguiti, ai sensi dell’articolo 109, comma 2, lett. b), del Dpr n. 917/1986, alla data di maturazione dei medesimi, in quanto, fino all’eventuale risoluzione del contratto, non possono essere qualificati componenti positivi dei quali non sia certa l’esistenza o la determinazione dell’ammontare, a prescindere dalla concreta corresponsione.