17 aprile 2024 – ISA 2024: in Gazzetta il decreto di approvazione ISA e correttivi anno imposta 2023

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2024 il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze datato 18 marzo 2024, avente ad oggetto l’approvazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale relativi ad un lungo elenco di attività economiche dei comparti delle manifatture, dei servizi, del commercio e delle attività professionali. Sono inoltre stati approvati i correttivi applicabili a territorialità specifiche, per l’anno di imposta 2023.
Con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 68629 del 28 febbraio 2024 l’Agenzia delle Entrate aveva approvato i 175 modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini ISA per il periodo di imposta 2023.
Ora, con la pubblicazione del decreto del 18 marzo 2024 qui in esame, che consta di quattro articoli e 100 allegati, il quadro si completa, con la revisione di numerosi ISA e l’introduzione di una serie di correttivi che andranno ad influenzare l’esito del modello ISA 2024 anno di imposta 2023.
È bene ricordare che il processo di “formazione” degli ISA è composto di numerosi step. Come previsto dall’articolo 9-bis del D.L. 50/2017, gli indici sintetici di affidabilità fiscale sono approvati con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze entro il 31 dicembre del periodo d’imposta per il quale sono applicati. Lo strumento è tuttavia costantemente monitorato e adeguato alle contingenze di periodo, tenuto conto delle indicazioni della Commissione di esperti di cui al comma 8 dell’art. 9-bis del D.L. 50/2017, chiamata ad esprimere parere sull’idoneità degli ISA a rappresentare la realtà cui si riferiscono, nonché in merito alle attività per le quali gli indicatori devono essere elaborati o rielaborati.
Per il periodo di imposta 2023, il parere della commissione degli esperti è stato espresso in data 22 febbraio 2024. In esito a quanto sopra è stato emanato il decreto qui in commento, con il quale sono stati approvati 88 ISA.
Per ciascuno di essi, in allegato al decreto, è presente tutta la nota metodologica adottata ai fini dell’elaborazione dell’ISA. Si tratta della disamina dettagliata, che esplica tutti i criteri statistici e matematici adottati ai fini dell’elaborazione del singolo ISA, il cui contenuto non è certamente di agevole lettura, ma che tuttavia può risultare utile consultare laddove l’ISA restituisca un esito inatteso.
In aggiunta a quanto sopra, sono stati individuati specifici correttivi territoriali, introdotti al fine di tenere conto del luogo in cui viene svolta l’attività economica, anch’essi approfonditi in appositi allegati al decreto, di seguito elencati: allegato 96 – territorialità del livello delle quotazioni immobiliari; allegato 97 – territorialità del livello dei canoni di locazione degli immobili; allegato 98 – territorialità del livello del reddito medio imponibile ai fini dell’addizionale IRPEF; allegato 99 – territorialità generale; allegato 100 – territorialità del commercio.
Come si è detto, questi specifici indicatori territoriali influenzeranno l’esito dei modelli ISA 2024, in vigore per il periodo di imposta 2023.
Di particolare interesse può essere la consultazione dell’allegato 90, che riporta le modalità di calcolo del coefficiente individuale. Si ricorda che il coefficiente individuale è una delle informazioni presente nel file “dati ulteriori ISA” fornito dall’Agenzia delle Entrate (il dettaglio completo delle informazioni fornite con il precalcolato ISA è definito nell’allegato 95).
Il coefficiente individuale è un valore numerico, che può essere positivo o negativo che, sulla base dei dati dichiarati dal contribuente negli ultimi otto anni di imposta, evidenzia quale sia il suo andamento medio rispetto a contribuenti similari. In altri termini, se il contribuente mediamente dichiara meno rispetto a soggetti a lui assimilabili, le aspettative ISA saranno inferiori, e viceversa laddove gli indicatori siano invece di segno positivo.
Può inoltre essere utile prendere attenta lettura dell’allegato 94, che esplica quali sono i correttivi applicati all’ISA nel caso di cambio di regime contabile nel 2023 rispetto al 2022, laddove sia avvenuto il passaggio da contabilità semplificata ad ordinaria, o viceversa. In tal caso, infatti, cambiando il criterio di determinazione del reddito (da cassa a competenza, o viceversa) è richiesta l’indicazione di particolari dati in sede ISA, che è fondamentale indicare correttamente, poiché gli stessi possono avere un peso rilevante nell’esito finale.