14 novembre 2025 – Manovra 2026, un emendamento riapre la sanatoria edilizia del 2003

La manovra di bilancio 2026 potrebbe riaprire la sanatoria edilizia del 2003, grazie a un emendamento presentato dal senatore Antonio Iannone. L’iniziativa mira a consentire l’accesso alla sanatoria a chi, vent’anni fa, aveva presentato domanda e versato le somme dovute ma era rimasto escluso, soprattutto in Campania, dove l’applicazione regionale molto restrittiva aveva lasciato migliaia di pratiche sospese.
Il condono del 2003, terzo grande “perdono” sugli abusi edilizi, riguardava opere concluse entro il 31 marzo 2003 e permetteva di sanare ampliamenti limitati e piccole nuove costruzioni pagando oblazioni e oneri, escludendo abusi in aree vincolate o a rischio. Lo Stato fissava regole generali, lasciando alle Regioni margini per restrizioni; la Campania ha recepito il condono in modo particolarmente rigido, generando numerosi casi di esclusione e contenziosi.
L’emendamento alla manovra introduce un nuovo articolo 117-bis, che: consente la sanatoria nazionale degli abusi edilizi rientranti nelle tipologie 1-6 dell’Allegato 1 del condono 2003, salvo esclusioni assolute e vincoli di inedificabilità assoluta; affida alle Regioni, entro 60 giorni, la definizione concreta delle modalità di accesso; prevede misure di riqualificazione urbanistica, ambientale e paesaggistica, e di repressione dell’abusivismo edilizio.
In pratica, l’emendamento punta a risolvere il limbo giuridico di migliaia di famiglie campane con edifici formalmente irregolari ma non demoliti, bilanciando la regolarizzazione con il rispetto delle aree vincolate e dei vincoli di inedificabilità assoluta.